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FINANZIAMENTI
Il finanziamento per l'acquisto dell'auto registra in Italia un successo
crescente: nel 1998 sono stati erogati prestiti finalizzati all'acquisto
della vettura per 8,5 miliardi di euro (16.461 miliardi di lire),
saliti a 10,5 miliardi (circa 20.462 di lire) l'anno successivo e
a oltre 10,36 miliardi (22.000 miliardi di lire) nel 2000.
I canali attraverso i quali è possibile richiedere un finanziamento
sono tre: banche, finanziarie private (anche quest'opzione, però,
è spesso riconducibile a istituti bancari) e finanziarie delle
Case (le cossiddette "captive"), che di solito offrono questo servizio
tramite la rete dei concessionari. Nei primi due casi si è
soliti parlare di "prestito personale", poiché la somma viene
erogata alla persona senza che questa debba comunicare a che cosa
serva il denaro. Nel terzo, invece, il prestito viene definito "finalizzato",
poiché può essere destinato solo all'acquisto dell'auto.
Le Case o gli importatori hanno fatto della vendita dei finanziamenti,
oltre che un'attività collaterale che genera profitti, un potente
strumento di marketing attraverso il quale attrarre clienti con l'offerta
di prestiti a tasso agevolato o addirittura a "tasso zero". Da tempo,
inoltre, hanno perfezionato tale strumento con l'offerta di particolari
formule rateali, come, per esempio, il cosiddetto "buy back", l'opzione
di riacquisto della vettura da parte del concessionario al termine
del finanziamento.
Un'altra forma di acquisto alternativa a quella per contanti è
il leasing, oggi non più basato sul semplice aspetto finanziario
dell'operazione, ma sempre più legato ("full leasing") all'offerta
di un crescente contenuto di servizi accessori (manutenzione, assicurazione
e così via), cosa che, in termini pratici, lo avvicina sempre
di più al noleggio. |
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